Noto anche come Johnson&Johnson o vaccino monodose.
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E la cosa mi ha piuttosto stupito, dopo quanto è successo quando sono andato a vaccinarmi, circa due settimane fa.
Arrivando all’hub vaccinale che il sito mi aveva assegnato, campeggiava un bel cartello con la scritta: «Agli over sessanta verrà somministrato il vaccino Janssen della Johnson&Johnson».
Avendo compiuto, in gennaio, i sessant’anni, il cartello mi ha fatto felice: ho dei problemi di deambulazione, per cui andare all’hub, o ovunque debba andare per questioni mediche, richiede sempre l’intervento di una associazione di volontariato che mi accompagni, mi attenda e poi mi riporti a casa.
L’inoculazione del vaccino Janssen ha il grande vantaggio di essere monodose, per cui non serve fare alcun richiamo per una seconda dose. Il che, per me in particolare, vuol dire non dover organizzare un altro trasferimento appoggiato all’associazione di volontari che si occupa del mio trasporto, ed in linea di massima, comunque, riduce la necessità di organizzare una seconda inoculazione in generale.
Entro all’hub, mi faccio controllare la temperatura, mi metto in coda ed aspetto il mio turno. L’hub di per se sembra quasi una catena di montaggio: molti tavoli, con medici volontari che provvedono a controllare l’anamnesi del paziente, controllare che non sia allergico a determinate categorie di farmaci, e l’assegnazione di quale vaccino verrà usato nello specifico caso.
Arriva il mio turno, mi indicano a quale tavolo rivolgermi, mi siedo e cominciamo a controllare il necessario. Finito il controllo, il medico barra sul documento la casella Pfizer mentre mi dice, chiaramente in modo automatico avendo già fatto lo stesso discorso migliaia di volte durante la giornata: «Bene le facciamo il vaccino Pfizer…»
Lo interrompo immediatamente chiedendo spiegazioni, e facendo presente il cartello all’ingresso comunicava chiaramente che per noi over sessanta, era già deciso l’accesso al vaccino Janssen. Il medico trasale e mi corregge: «No, no: chiunque può avere accesso al vaccino Janssen: basta domandarlo!»
Sto per avviare una discussione rispondendogli: «Se lo decide lei il tipo di vaccino, senza interpellarmi, come fa a sapere cosa voglio? Inoltre il cartello all’ingresso riporta chiaramente che il vaccino Janssen sarà inoculato solo agli over sessanta». Va da sé che in realtà non gli dico nulla, ribadisco solo che voglio ricevere il vaccino Janssen. Il medico corregge il foglio, poi mi indica un altro punto di accettazione, dedicato a chi vuole la somministrazione di questo specifico vaccino: altra coda, altra verifica anamnesi e intolleranza verso certi farmaci.
Insomma: capisco che, il dover ripetere lo stesso colloquio per migliaia di volte al giorno, porta forse i medici in questione, a comportarsi un po’ in modo automatico, ma visto che ho ribadito subito di essere un over sessanta, qualcosa avrebbe dovuto fargli suonare un campanello d’allarme!
Alla fine, comunque, ho ricevuto il vaccino che volevo, così non dovrò ripetere trasferta, coda e tutti gli annessi e connessi per l’accesso ad una seconda dose, come previsto per gli altri vaccini.
Oggi sentendo l’intervista, a non ricordo chi: se al ministro della salute o se ad un componente del CTS (Comitato Tecnico Scientifico), mi sono chiesto che grado di scollamento esista, tra chi dispone e chi esegue. Perché se chi dispone si lamenta del fatto che il vaccino Janssen viene poco utilizzato, allora risulta chiaro che qualcuno lungo la strada di comando, verso il basso, da disposizioni diverse, indicando che venga somministrato, per scontato, uno dei vaccini a doppia dose.
Alla fin fine, le ragioni di un tale scollamento sono solo da imputare ad un mancato controllo da parte di chi dispone, che le disposizioni emanate vengano seguite. L’affermazione, dell’intervistato, è chiaramente la risultanza delle verifiche fatte su carta, dove ovviamente, visto che non viene consigliato negli hub, risulta che il vaccino Janssen, sia quello meno utilizzato.
Logica vorrebbe, invece, che lo specifico vaccino Janssen, dovrebbe essere stato quello usato il più possibile, specialmente per quelle persone che avrebbero potuto avuto problemi a ripresentarsi, al richiamo, per la seconda dose di vaccino; mi vengono in mente, così sui due piedi:
- Anziani, laddove non fosse stato possibile somministrare il vaccino presso le residenze dedicate, o a domicilio, se fosse stato necessario come, per esempio, persone affette da problemi di mobilità o malattie neuro degenerative ed altre situazioni simili;
- Vista la stagione, persone con vacanze già prenotate: si sarebbe così evitato il problema, della seconda dose, in luoghi di villeggiatura;
- Persone affette da Belonefobia (paura grave degli aghi).
Insomma ci sono tutta una serie di persone che potrebbero beneficiare di una vaccinazione monodose, ma mi pare che questa cosa non sia stata presa, assolutamente, in considerazione.
Io non so chi, lungo la strada verso il basso delle disposizioni impartite, abbia variato quest’ultime, dicendo di assegnare in automatico un vaccino a due dosi. Probabilmente qualcuno che non ha considerato le cose che ho scritto sinora.
E non si tenti di dare la colpa ai medici, alle postazioni di verifica anamnesi e selezione del vaccino da inoculare: sono vittime di un lavoro fortemente ripetitivo e di conseguenza sicuramente cerebralmente molto stanchi. Inoltre se stanno eseguendo disposizioni, variate durante la discesa verso di loro, non possono di certo modificare gli ordini ricevuti all’hub!
Concludendo: se potessi mai entrare in contatto, con il ministro della salute o uno dei componenti del CTS, sicuramente consiglierei loro di non lamentare solo il fatto che un vaccino in particolare, risulti in alte quantità ancora stoccato presso le stazioni di conservazione, ma mi preoccuperei di verificare perché sta succedendo.
Qualcuno al CTS crede davvero che, sapendo di poter fare una sola iniezione, e di conseguenza una sola trafila per l’inoculazione, la gente non preferirebbe avere accesso al vaccino Janssen?
Non serve essere un laureato in medicina e specializzato, in qualche branca della stessa, per capire che se il vaccino Janssen risulta poco, o per nulla, utilizzato qualcosa è andato storto lungo il percorso delle disposizioni impartite: verificate prima di fare certe affermazioni in televisione!
JC
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