Parlamento Europeo quasi vuoto per la discussione della redistribuzione dei chiedenti asilo.

Questa mattina si è riunito il Parlamento Europeo per discutere, e trarre le fila, del semestre di presidenza maltese, tant’è che era presente anche il premier maltese Joseph Muscat. Uno punti centrali della discussione, doveva essere, la messa in opera del piano di redistribuzione dei richiedenti asilo, che chiaramente non sta funzionando.

Visto l’importanza della discussione, ci si aspetterebbe che l’aula fosse quasi che piena, ed invece erano presenti solo trenta, e si ripeto trenta, deputati europei oltre al presidente uscente Juncker.

Quest’ultimo, quando gli è stata data facoltà di parlare, ha espresso il suo malcontento molto chiaramente: “Siete ridicoli,” ha esordito Juncker, “Se avessimo avuto qui Angela Merkel o Emmanuel Macron, avremmo avuto l’Aula piena. Il Parlamento non è serio. Non parteciperò più a questo genere di dibattiti“.

Il presidente in carica, l’italiano Tajani,  ha subito censurato Juncker dicendo: “Non le consento di dire che il Parlamento è ridicolo.” Aggiungendo anche: “Non le consento di usare questo linguaggio, è il Parlamento che controlla la Commissione e non il contrario! 

Juncker non ha mollato la posizione rispondendo a voce alta “Siete ridicoli!” ed a quel punto ha rinunciato a proseguire il suo intervento.

Che dire? A memora di europei, di uno scontro così diretto e duro nell’aula di Strasburgo, non si ha riscontro; ma ha poi cosi torto Juncker?

Io credo di no: con una questione così importante da discutere, trovarsi in aula solo 30 deputati , ossia circa il 5% degli aventi posto, sicuramente ha fatto saltare la mosca al naso dell’ex presidente. Come si fa a dargli torto ?

Capisco che Tajani non abbia inteso il perché della così accorata manifestazione di Juncker: qui in Italia che l’aula del Parlamento sia pressoché vuota in casi di discussioni molto importanti è quasi la regola, per cui il povero Antonio si è sbalordito nel sentirsi dare del ridicolo per quella che per lui è una situazione pressoché ordinaria.

Peccato che il Parlamento Europeo dovrebbe essere ben diverso da quello Italiano o Spagnolo o Greco o di un qualunque altro paese europeo. Dovrebbe essere un modello di funzionamento a cui aspirare e non un modello scopiazzato di uno dei peggiori parlamenti europei come quello italiano!!

In un momento come quello attuale, poi, in cui  nazionalismi e populismi premono per lo scioglimento del Parlamento Europeo o quanto meno per l’uscita dei rispettivi paesi da questa istituzione, dare spettacolo in tal modo negativo, sicuramente non è d’aiuto e questo Juncker sicuramente l’ha capito: per questo ha avuto, secondo me, questo scatto di orgoglio Europeo.

Uno scatto che dovremmo emulare? Secondo me si: se si vuole che questo benedetto Parlamento Europeo, alla fin fine, diventi qualcosa di davvero efficiente, funzionante e davvero rappresentativo, non si può accettare che ad una riunione partecipi un ridicolo 5% dei rappresentanti. 

Io, quanto meno, renderei nulla la seduta in caso di assenza del 50% +1 dei rappresentanti.  

Voi che ne pensate?

2 pensieri su “Parlamento Europeo quasi vuoto per la discussione della redistribuzione dei chiedenti asilo.

  1. È stato un vero schifo: Junker aveva ragione da vendere. E Tajani faceva più bella figura se stava zitto. Ma che si credeva che stava a Roma che poteva chiudere la bocca a chi gli pare???
    Da che razza di gente siamo rappresentati… mah ?!?!?

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